Jordan Thompson completa il miracolo e vince il suo primo titolo a Los Cabos

CIRCUITO ATP

25 febbraio 2024

Riccardo Bisti

Primo titolo in carriera per Jordan Thompson: a quasi 30 anni, l'australiano rimane in campo per dodici ore a Los Cabos, vince un paio di partite per miracolo e poi doma Casper Ruud in finale. “Questo diventerà il mio posto preferito nel mondo”. Già che c'era, ha vinto anche il doppio. 

Vincere il primo titolo ATP a 29 anni e 311 giorni, dopo oltre dieci di professionismo, deve avere un sapore speciale. Lo sarà ancora di più per Jordan Thompson, che si è imposto a Los Cabos al termine di una settimana vissuta pericolosamente. Quest'anno aveva già evidenziato un ottimo stato di forma, ma nel torneo messicano (spostato a febbraio dopo essersi storicamente svolto tra luglio e agosto) ha compito un piccolo miracolo. Si è espresso con questi termini dopo aver battuto Casper Ruud in finale col punteggio di 6-3 7-6, in un match che peraltro non è stato il più duro della sua settimana.

Nei quarti di finale, per esempio, si era trovato in svantaggio 6-0 3-0 (e poi 4-1 e 40-15) contro Alex Michelsen, con tanto di tre matchpoint annullati, poi in semifinale ha firmato una grande impresa battendo Alexander Zverev in 3 ore e 40 minuti di lotta, terminati all'1 di notte. Nel match clou c'è stata battaglia soprattutto nel secondo set, quando si è trovato avanti 5-3 (dopo essere stato in svantaggio 0-2) ma è stato costretto a giocare il tie-break. Ma era scritto che questa fosse la sua settimana, e la combinazione servizio-dritto gli ha permesso di chiudere al primo matchpoint.

Il momento in cui Jordan Thompson si aggiudica il primo titolo ATP in carriera

ASICS ROMA

“Sono rimasto in campo parecchie ore – ha detto – nei quarti avrei potuto incassare un double bagel, mentre adesso sollevo il trofeo. Penso che sia stato un miracolo”. Non si parla molto dell'australiano, ma la sua crescita tecnica è evidente: ha irretito Ruud con parecchie variazioni, inoltre si è presentato a rete per 22 volte, raccogliendo 18 punti. Dopo la vittoria ha ringraziato tutte le persone che lo hanno accompagnato in questo viaggio, a partire dai suoi genitori (il padre è stato il primo a insegnargli i rudimenti del gioco) fino a coach Marinko Matosevic, senza dimenticare l'idolo d'infanzia Lleyton Hewitt, che gli è sempre stato vicino.

Grazie a questo successo salirà al numero 32 ATP, con la prospettiva di essere testa di serie ai tornei di Indian Wells e Miami. “Dopo tutto quello che ho passato, Los Cabos diventerà il mio posto preferito nel mondo”. La sua settimana da sogno si è completata con il successo in doppio: insieme a Max Purcell ha battuto lo stesso Casper Ruud e William Blumberg, diventando così il primo giocatore a vincere singolare e doppio nello stesso torneo dopo un anno e mezzo. L'ultimo era stato proprio un australiano, Nick Kyrgios.