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L'ANALISI

Nadal-Sinner: The Match

Se ne parla sin dal sorteggio: Nadal-Sinner è il match più atteso. Cosa dovrà fare l'azzurro per darsi una chance? Le chiavi saranno due: massima attenzione ai colpi di inizio gioco, e la capacità di contenere il pressing di Nadal con il dritto incrociato. Peccato per l'assenza del pubblico: avrebbe potuto essere un'arma in più.

Carlo Piaggio
12 maggio 2021

Quando le strade del giocatore più forte e di quello più atteso si incrociano, tutto il resto passa un po’ in secondo piano. Si, perché nel programma di mercoledì 12 maggio ci sono una serie di partite, alcune anche molto interessanti e che vedono protagonisti diversi italiani... ma poi c’è Nadal-Sinner, indubbiamente il match del giorno. I due si affrontano per la seconda volta dopo il quarto di finale di Parigi della scorsa stagione, in cui Nadal prevalse in tre set, ma per un set e mezzo si vide una partita quasi alla pari. “Era uno degli esordi più difficili che mi potessero capitare in questo torneo” è stato il commento dello spagnolo. Nessuno si aspettava parole diverse, ma forse qualche preoccupazione ce l'ha per davvero.

Non solo perché affronta l’astro nascente del tennis mondiale, ma soprattutto perché, Barcellona a parte, la stagione sul rosso, così come l’intero 2021, è stata fin qui al di sotto delle sue aspettative. Ciò nonostante rimane l'ovvio favorito, soprattutto in considerazione del fatto che Roma (insieme a Monte Carlo) è uno dei tornei che ama di più dopo il Roland Garros: Nadal, infatti, proverà a piazzare il suo decimo sigillo al Foro Italico. Probabilmente le possibilità di Sinner sarebbero state maggiori a Madrid, laddove le condizioni sono decisamente più rapide, ma certamente l’altoatesino proverà a giocarsi le sue carte. Vediamo come.

Allo scorso Roland Garros, Jannik Sinner ha creato più di un grattacapo a Rafael Nadal

ASICS ROMA

Saranno fondamentali i colpi di inizio scambio: sul servizio, nemmeno a dirlo, servirà molta continuità con la prima da cui dovrà raccogliere il maggior numero possibile di punti gratis per non allungare eccessivamente i propri turni di battuta; in risposta dovrà cercare di non rispondere da troppo lontano sulla prima, per evitare che Nadal poi apra il campo con le sue traiettorie mancine che lo costringerebbero a correre. Sulla seconda, invece, dovrà correre qualche rischio cercando di avvicinarsi e aggredire la pallina per prendere l'iniziativa e comandare lo scambio. Da fondo il match si svolgerà (e si deciderà) soprattutto su una diagonale, quella del diritto di Nadal sul rovescio di Sinner.

Il maiorchino ama costringere i suoi avversari in quella porzione, per poi chiudere o con un lungolinea o con uno sventaglio a uscire, dall’altra parte Sinner ha però nel rovescio il colpo più naturale, con il quale riesce a difendere discretamente e a trovare angoli altrettanto acuti che potrebbero aprirgli il campo. Servizio e risposta saranno importanti proprio in quest’ottica. Se con questi colpi l’azzurro riuscirà a essere incisivo, allora potendo comandare potrà aprire il campo sul diritto dello spagnolo in modo da poter poi girarsi di diritto e aggredire Nadal sul rovescio, il colpo meno incisivo.

Jannik Sinner ha superato al primo turno un altro mancino, il francese Ugo Humbert

Al contrario, se l’iniziativa dovesse essere spesso in mano al maiorchino le possibilità di Jannik si ridurrebbero drasticamente: uscirebbe dalla sua zona di comfort, andando incontro ad una partita difensiva. Qualora dovessero presentarsi poi, sarà importante saper sfruttare le rare occasioni che Nadal potrebbe concedere: è opportuno ricordare l'anamento del match parigino, in cui Sinner perse il primo set 7-6 dopo essersi trovato 6-5 e servizio e aver incassato un break a zero in meno di un minuto. Contro i campioni non ce lo si può permettere.

Rispetto alla scorsa settimana sarà quindi lecito aspettarsi un Nadal in crescita, alla ricerca delle migliori sensazioni in vista di quello che è il suo vero obiettivo stagionale, l’Open di Francia; dall’altra parte della rete troverà uno Jannik Sinner più maturo, migliorato su diversi fronti e che in sette mesi ha certamente acquisito più consapevolezza dei propri mezzi. Mezzi che non gli mancano. L'unica nota negativa è purtroppo l’assenza di pubblico: non c'è dubbio che avrebbe potuto dare una spinta emotiva in più al nostro giocatore. Pubblico che ritroveremo dalla giornata di giovedì.