Rafael Nadal
Due immagini di Rafa Nadal a confronto, a una quindicina d'anni di distanza: nel 2003 aveva solo 17 anni ed era una grande promessa; ora è ultratrentenne con 12 titoli di Roland Garros vinti e un traguardo ancora più ambizioso da raggiungere. Anche grazie a un servizio che ha notevolmente migliorato nel corso della carriera
di Staff Tennis Magazine |
Then, now. I campioni crescono e diventa curioso mettere a confronto due immagini simili a distanza di parecchi anni. Come succede in questo caso con Rafael Nadal. Due immagini mentre sta servendo (muovete il cursore al centro per scoprirle) sulla sua amata terra battuta. Fin da ragazzino, Rafa terminava le sue sessioni di allenamento con una lunga serie di servizi, un cestone da almeno un centinaio di palle (che poi raccoglieva e infilava in magazzino, tanto per dire) da ripetere nei due lati. Tuttavia, i primi risultati non erano così confortanti con questo colpo, che nel corso della carriera ha enormemente migliorato e potenziato, fino a trasformarlo in un’arma molto offensiva.
2003. Al Club Tenis Manacor c'era un giovanotto che, dopo aver picchiato duro per sei ore, si metteva di fianco un enorme cesto di palle e cominciava ad allenare il servizio. Destrorso quando non impugna una racchetta, secondo zio Toni avrebbe servito meglio si fosse convinto a usare la destra (salvo perdere molto nel resto del gioco). Nonostante questo, ha dimostrato che l'abnegazione produce effetti insperati. Come una prima di servizio che adesso viaggia spesso sopra i 200 km/h.
2020. Diciassette anni dopo, quel ragazzino che azzannava i primi trofei è diventato il più forte giocatore della storia sulla terra battuta, tra i primissimi in senso assoluto. Nel 2019 ha conquistato la dodicesima vittoria a Roland Garros, un record che si fatica a immaginare possa essere mai superato. Un cannibale alla caccia del traguardo più ambito: diventare il giocatore col maggior numero di titoli Slam vinti in carriera. Per adesso è arrivato a quota 19, con Federer a 20....
