The Club: Bola Padel Roma
ASICS TENNIS ACADEMY

La risposta aggressiva

Sulla seconda di servizio, si può essere aggressivi con la risposta con l’obiettivo di conquistare un punto diretto o quantomeno di controllare l’inerzia dello scambio. Serve una buona attitudine, capacità di anticipare il colpo e un po’ di coraggio

di Tennis Magazine
5 luglio 2023

C’è un colpo che distingue chiaramente il tennis maschile da quello femminile: la risposta alla seconda di servizio. Tra gli uomini, la qualità della seconda palla è tale che risulta comunque difficile prendere l’iniziativa con la risposta, pur se la stragrande maggioranza dei giocatori ha un saldo negativo nei punti vinti con il second serve (solamente 31 nell’intera stagione 2023, con il tedesco Yannick Hanfmann sorprendentemente in testa a questo ranking con il 56,2% su 685 punti giocati, un filo davanti a Novak Djokovic col 56%).

In campo femminile, tra le top 50 solamente sette giocatrici hanno una percentuale di punti vinti con la seconda di servizio superiore al 50%, di cui cinque inferiore al... 51%. Solo Iga Swiatek (55,4%) e Karolina Muchova (53,7%) si attestano su percentuali più significative. Infatti, Danilo Pizzorno, coach di Lyuda Samsonova e della Asics Tennis Academy (e guru della videoanalisi) insiste molto sull’allenamento nei colpi di inizio gioco, in particolare sulla risposta al servizio. E, ancor più nello specifico, sulla risposta alla seconda di servizio.

I giocatori di club possono imparare questo aspetto dal tennis pro femminile e imparare a essere aggressivi con la risposta, approfittando di una seconda di servizio dell’avversario che spesso risulterà piuttosto morbida. Ecco alcuni passaggi tecnico-tattici e mentali che sono fondamentali:

1. La posizione
Chiaramente è conseguenza della seconda di servizio dell’avversario: più è lenta e priva di rotazioni e più sarà possibile entrare in campo per colpire la risposta. In linea generale, si può aspettare la palla due/tre passi più indietro rispetto all’ideale punto di impatto, in modo da colpire in fase di avanzamento.

2. L’impatto
Come mostra Victoria Azarenka, l’impatto può avvenire anche due metri dentro la linea di fondo, sicuramente con il peso del corpo che si sta spostando totalmente in avanti e la palla che viene colpita in fase ascendente o, meglio ancora, al punto massimo della sua parabola ascendente.

3. Dove colpire
Si può scegliere fra entrambe le soluzioni, incrociato o lungolinea. Al principio, la prima soluzione offre qualche margine di sicurezza in più, la seconda può essere più definitiva. Allenatevi comunque a colpire target differenti.

4. Piedi svelti
Per migliorare la qualità della risposta, bisogna riuscire a piazzarsi bene rispetto all’arrivo della palla. Per questo motivo, i piedi devono muoversi con intensità e rapidità per trovare, con piccoli passettini, la posizione e gli appoggi ideali per colpire con sicurezza.

5. Aspetto mentale
Quando si decide di essere aggressivi con la risposta, bisogna farlo con coraggio e a full, senza  troppe vie di mezzo. Cercare di essere aggressivi con un colpo giocato a tre quarti di velocità, non produce buoni dividendi. Bisogna caricare e spingere con forza. Oh, non serve spaccare la palla, ma certamente colpire vicino alla massima velocità che si è in grado di esprimere. Si tratta di un colpo rischioso e deve produrre punti (quasi) diretti. Per questo serve un buon grado di fiducia in se stessi. In caso contrario, meglio giocare una risposta più di attesa.