Roma su Mediaset e senza pre-quali. Pubblico solo in finale?

Mancano appena otto giorni agli Internazionali BNL d'Italia, ma quella del 2021 può già essere considerata l'edizione dei misteri e delle incertezze. Gli organizzatori non sono certo responsabili dei dubbi sulla partecipazione del pubblico, ma il torneo ha scelto la strada del silenzio istituzionale (salvo le uscite pubbliche di Angelo Binaghi), lasciando nel dubbio i coraggiosi che avevano acquistato i biglietti nonostante le incertezze sanitarie e la totale assenza di promozione, assordante almeno quanto quella martellante degli anni passati. Secondo le ultimissime, emerse nella serata di giovedì, dovrebbe esserci il semaforo verde per la sola finale (o meglio, le finali) di domenica 16 maggio. Ad alimentare il rumour, le parole del sottosegretario del Ministero della Salute, lo spezzino Andrea Costa. Visto che l'Italia è una Repubblica fondata sul Giuoco del Calcio, la nota sul tennis è arrivata a margine della notizia sulla finale di Coppa Italia. Mercoledì 19 maggio, Juventus e Atalanta si sfideranno al Mapei Stadium di Reggio Emilia davanti a 4.300 spettatori, il 20% della capienza.

“Dopo essermi confrontato con il Ministro Roberto Speranza, confermo la disponibilità del Governo ad aprire lo stadio ai tifosi al 20% della capienza. Il CTS in queste ore sta studiando il protocollo per permettere agli spettatori di raggiungere e seguire la partita in sicurezza nel pieno rispetto della normativa anti-Covid – ha detto Costa - dopo aver dato il via libera agli Europei con una presenza di tifosi pari al 25%, ho sostenuto sin da subito la possibilità di poter consentire l'accesso al pubblico con percentuali inferiori anche ad altri eventi sportivi, come la finale di Coppa Italia e la finale degli Internazionali di Tennis del 16 maggio a Roma. Saranno test importanti in vista delle partite dell'Europeo che si terranno a Roma. Un segnale fondamentale per il mondo dello sport tutto, che ancora una volta fa da apripista nell'indicare le date per un ritorno graduale alla vita normale“. Volendo credere a queste parole, la finale di Roma (e solo quella) sarebbe una sorta di test per provare i protocolli in vista degli Europei di Calcio. Dovesse andare così, sarebbe una clamorosa beffa per il torneo. Ci sarebbe un solo giorno di pubblico contro i due dello scorso anno. La federtennis, tra l'altro, ha preparato un protocollo che consentirebbe l'ingresso di addirittura 4.000 persone al giorno, ovviamente sin dal primo turno. Lo stratagemma è semplice: spezzettare il Foro Italico in quattro aree, separate e non comunicanti tra loro: 1.000 persone sul Centrale, 1.000 sul Grandstand, 1.000 nel Ground e 1.000 sul Pietrangeli.

Vista la particolare struttura del Foro Italico sarebbe fattibile, inoltre consentirebbe alla joint venture FIT-Sport e Salute di preservare più incasso possibile. Tra l'altro, se l'area si può spezzettare al suo interno, non si può dire altrettanto per l'area circostante. Ergo: nell'attuale clima di sospetto e timore per le riaperture, sarebbe accettabile avere 4.000 persone nei pressi del Foro Italico? Chi scrive è convinto di sì: sempre più studi hanno certificato che è molto, molto difficile contagiarsi all'aria aperta. Sul piano strettamente sanitario, il protocollo sarebbe corretto. Il sospetto è che le spinte, in un senso o nell'altro, non siano dettate soltanto da ragioni di sicurezza collettiva. Non resta che attendere l'ufficialità, senza escludere che arrivi a ridosso dell'evento. Sarebbe comunque un passo avanti rispetto allo scorso settembre, quando l'ok per il pubblico arrivò a torneo già iniziato.