Diego Schwartzman annuncia il ritiro... con 9 mesi di anticipo

CIRCUITO ATP

6 maggio 2024

Riccardo Bisti

Un emotivo post Instagram sancisce il ritiro di Diego Schwartzman. Il "Peque", tuttavia, proseguirà fino a Buenos Aires 2025. Alto appena 170 centimetri, è stato top-10 in un'epoca di giganti. 

La notizia era nell'aria, ma sorprendono le modalità con cui è arrivata. Nell'ultimo anno e mezzo, la carriera di Diego Schwartzman ha avuto un netto calo: top-25 ATP a inizio 2023, è uscito dai primi cento e quest'anno non riesce a risollevarsi. Si è presentato al Foro Italico con appena 6 vittorie in stagione, e un ranking precipitato al numero 142. Proprio mentre si trovava a Roma ha annunciato il ritiro dal tennis giocato, ma non in forma immediata: andrà avanti per altri nove mesi e poi saluterà al torneo ATP di Buenos Aires (peraltro vinto nel 2021). “Che viaggio! Quanti momenti che non avrei mai immaginato, quanti aneddoti che non avrei mai sognato, quante persone che ho incontrato che mi hanno aiutato a crescere, che mi hanno insegnato tanto, che mi hanno trasformato in un giocatore e una persona molto migliore di chiunque avrebbe mai immaginato, me compreso” ha esordito con un emotivo post su Instagram, aggiungendo che i grandi momenti vissuti lungo la sua carriera hanno creato un peso non semplice da sopportare.

“Oggi è difficile ritrovare quel sorriso. Dentro di me, un animale competitivo mi impedisce di divertirmi, giocare e viaggiare come prima. Voglio che i miei ultimi tornei siano una mia decisione. Spero di avere l'opportunità di competere nei tornei che amo di più. E nel 2025, in Argentina, potrò vivere il mio momento finale, la chiusura più bella che possa immaginare”. Qualche settimana fa, dopo aver perso nelle qualificazioni del torneo di Madrid aveva pubblicato un tweet in cui scriveva “Fine del viaggio...” lasciando intendere le sue intenzioni, peraltro confermando quanto aveva detto dopo la sconfitta all'esordio a Buenos Aires. “Per me è molto difficile quando le cose non vanno bene nei tornei. Faccio sforzi importanti ogni giorno e restare a galla mentalmente, con questi risultati, è molto complicato. Se non arrivano le vittorie è difficile godersi il campo. Mi è rimasto poco nel serbatoio”.

Il lungo post Instagram con cui Diego Schwartzman ha annunciato l'intenzione di ritirarsi nel febbraio 2025

PRIMA

Nato il 16 agosto 1992 (stesso giorno di Jannik Sinner, ma 9 anni prima) si ritirerà relativamente presto, ma ha comunque vissuto una carriera piuttosto lunga. Ha giocato oltre 900 partite, le prime risalenti al 2009. In mezzo ci sono stati quattro titoli ATP su quattordici finali, tra le quali spicca quella giocata proprio a Roma, nell'edizione autunnale del 2020, quando si arrese a Novak Djokovic (dopo aver battuto Rafa Nadal nei quarti). Quello è stato il miglior momento della sua carriera, poiché subito dopo avrebbe colto una spettacolare semifinale al Roland Garros, con tanto di grande vittoria su Dominic Thiem (che aveva appena vinto lo Us Open). Dopo quel successo si sarebbe arrampicato al numero 8 del ranking ATP. Nei tornei del Grande Slam ha raccolto due ulteriori quarti a Parigi (2018 e 2021) e altrettanti allo Us Open (2017 e 2019).

Alto appena 170 centimetri, è stato a lungo il giocatore più basso tra i top-100 ATP: questo ha reso ancora più speciale la sua carriera, specie in un'epoca in cui l'altezza media dei giocatori è cresciuta moltissimo. Soprannominato Peque proprio per la statura, è stato travolto da un'ondata di affetto: tantissimi colleghi, non solo argentini, gli hanno tributato un saluto tra i commenti. Tra loro anche Fabio Fognini e Andreas Seppi. Annunciare il ritiro con nove mesi di anticipo renderà un po' noiose le sue ultime apparizioni, costringendolo a rispondere sempre alle stesse domande... Ma se ha scelto così, evidentemente, aveva le sue ragioni. E intanto a Roma ha vinto una partita folle al primo turno delle qualificazioni, battendo 7-5 al terzo Albert Ramos dopo essersi fatto rimontare da 5-0 a 5-5.