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ROLAND GARROS

La più grande impresa nella storia del tennis

Rafael Nadal lo fa sembrare quasi normale, ma vincere per tredici volte lo stesso Slam è impresa da extraterrestre. Ecco perché il suo record rimarrà imbattuto (e imbattibile). L'unico in grado di superarsi è lo stesso Rafa. E torna in mente la profezia di Nicolas Almagro nel 2008...

Riccardo Bisti
12 ottobre 2020

Nella concitazione del momento è facile cadere in banalità, frasi fatte e similari. I 13 Roland Garros conquistati da Rafael Nadal sono un'impresa stratosferica, inaguagliabile, irraggiungibile. 100 vittorie su 102 partite a Bois de Boulogne fanno impallidire qualsiasi altro record. Oltre ai numeri, impressiona il modo in cui ha giocato la finale contro Novak Djokovic. C'erano le premesse per uno scivolone, la classica buccia di banana. Invece il maiorchino ha giocato una delle sue migliori partite, ricordando il Rafa dei primi anni, esplosivo in difesa e talmente regolare da mandare ai matti l'avversario. Nei primi due set del 6-0 6-2 7-5 con cui ha demolito il serbo, ha commesso la miseria di 6 errori gratuiti. Ma ha saputo essere anche aggressivo, camaleontico, capace di adattarsi a qualsiasi situazione, come le decine di palle corte tentate da Djokovic.

Il Roland Garros significa tutto per me, qui ho vissuto i momenti più importanti della mia carriera” ha detto dopo il 20esimo titolo Slam, agognato aggancio a Roger Federer. Il suo palmares a Parigi entra nella lista dei record definiti imbattibili. Ce n'è qualcuno anche nel tennis: le 11 ore e 5 minuti di Isner-Mahut a Wimbledon, o l'incredibile scambio di 643 colpi tra Vicki Nelson e Jean Hepner a Richmond, nel 1984. Senza dimenticare il Golden Slam di Steffi Graf (1988), il doppio Slam di Rod Laver (1962 e 1969) o le 125 partite senza sconfitta di Chris Evert sulla terra battuta (neanche Nadal si è avvicinato a tanto, bloccandosi a quota 81). Tuttavia, le imprese di Rafa varcano i limiti del nostro sport.

Ci si domanda se qualcuno potrà eguagliare o superare i numeri parigini di Nadal. La risposta è semplice: nessuno. Inoltre Rafa ha ancora qualche anno di carriera, dunque potrebbe ancora migliorarsi.
Il capolavoro di Rafael Nadal nella finale del Roland Garros

I suoi trionfi al Roland Garros entrano nella leggenda come le 23 medaglie olimpiche di Michael Phelps o i record di Usain Bolt. Tra gli sport americani, è opportuno citare i 50,4 punti di media fatti registrare dal cestista Wilt Chamberlain nel 1962 (quell'anno, ne realizzò 100 in una sola partita). Nella boxe, l'unico peso massimo om grado di terminare imbattuto fu Rocky Marciano con 49 vittorie e 0 sconfitte. Nel golf, nessuno è stato capace di vincere il Masters con 12 colpi di vantaggio sul secondo classificato come riuscì nel 1997 a Tiger Woods. Nello sport più popolare in Italia, il calcio, è ritenuto imbattibile il record di gol di Pelè. L'asso brasiliano ha segnato 92 triplette e un totale di 760 gol in partite ufficiali, anche se nel complesso ha superato quota mille (indimenticabili le celebrazioni per il suo millesimo gol). Cos'hanno in comune questi record, provenienti da discipline molto diverse tra loro? Facile: nessuno li batterà. E allora ci si domanda se qualcuno potrà eguagliare o superare i numeri parigini di Nadal. La risposta è semplice: nessuno. Inoltre Rafa ha ancora qualche anno di carriera, dunque potrebbe ancora migliorarsi.

Per aggiudicarsi 13 volte il torneo, un eventuale candidato dovrebbe iniziare a vincere molto presto (Nadal si è aggiudicato il suo primo titolo a 19 anni). Nessuno dei ragazzi di oggi è stato capace di vincere un solo Slam nell'epoca dei Big Three, e difficilmente la dinamica cambierà. Anche estendendo l'obiettivo agli altri Slam, è altamente improbabile che un tennista riesca a vincere per 13 volte lo stesso torneo. Parliamoci chiaro: gli otto successi a Wimbledon di Roger Federer, o quelli di Novak Djokovic in Australia, sono traguardi giganteschi. Eppure Rafa li ha quasi doppiati. Vivaddio, ci sono tanti giovani in rampa di lancio: Alexander Zverev (anche se il diretto interessato non si ritiene più un Next Gen), Stefanos Tsitsipas, Casper Ruud, Alex De Minaur, Denis Shapovalov, Felix Auger Aliassime, Jannik Sinner e – perché no – Lorenzo Musetti. Ragazzi colmi di talento, custodi della sopravvivenza del nostro sport. Nessuno di loro, tuttavia, sembra in grado di vincere così tanto. Anzi, non è detto che arrivino a 20 sommando i titoli di tutti.

Prima di Nadal, soltanto Margaret Court, Serena Williams, Steffi Graf e Roger Federer avevano vinto 20 Slam
20 matchpoint per 20 Slam: l'incredibile cavalcata di Rafael Nadal

È suggestivo che poche ore prima del trionfo di Nadal sia arrivato il successo di Carlos Alcaraz Garfia al Challenger di Barcellona. L'allievo di Juan Carlos Ferrero è nato nel 2003 ed è il più promettente tra gli spagnoli. Guai parlare di Nuovo Nadal, perché un paragone del genere stritolerebbe chiunque (per informazioni, chiedere a Carlos Boluda), ma intanto è tra i top-200 ad appena 17 anni e non è troppo distante da dove si trovava Rafa alla sua età. Solo il tempo, tuttavia, dirà se sarà in grado di misurarsi con i pesi massimi del nostro sport. Margaret Court ha vinto per undici volte l'Australian Open, ma erano altri tempi. E poi buona parte di questi successi sono arrivati in epoca dilettantistica, dunque valgono meno. Prima che arrivasse Nadal, nessuno pensava che un uomo potesse vincere per dieci volte lo stesso Slam. Ma lo spagnolo ha fatto oltre, devastando anche le più granitiche convinzioni. Quando ha colto la Decima nel 2017, nessuno pensava che ne avrebbe intascati altri tre.

Il bello dello sport è che, a volte, anche i record più impensabili possono cadere. Tuttavia, i tredici Roland Garros di Rafael Nadal sono un traguardo paranormale, da extraterrestre. È il più impressionante nella storia del tennis, forse ancora di più dei due Slam colti da Rod Laver. Anzi, è lecito sostenere che oggi sia più facile centrare per due volte il Calendar Slam che vincere per tredici volte lo stesso Major. Per questo, sì, è legittimo sostenere che Nadal ha realizzato la più grande impresa nella storia del tennis. Ed è inevitabile chiudere con la profezione di Nicolas Almagro. Era il 2008, match di quarti di finale. Dopo aver incassato l'ennesimo colpo vincente, si rivolse verso il suo clan e disse: “Vincerà il Roland Garros per 40 anni di fila. Arriverà a 65 anni di età e continuerà a vincerlo”. Che altro aggiungere?