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INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

Nishikori è troppo solido, Fognini saluta Roma

In un match senza scossoni, Fognini abbandona il Foro Italico lasciando strada a Kei Nishikori. Poco incisivo in risposta, l'azzurro ha sempre dovuto rincorrere e un sussulto d'orgoglio nel primo set non è bastato. L'Italia si consola con Travaglia (ok su Paire)

Valentina Guido
10 maggio 2021

È bastata un’ora e 19 minuti a Kei Nishikori per battere Fabio Fognini nel primo turno degli Internazionali BNL d’Italia, con il punteggio di 6-4 6-3. Che il sorteggio non fosse stato benevolo si era capito subito: anche se il giapponese è numero 45 ATP, ha un best ranking al numero 4 (2015) e può a buon diritto essere considerato un brutto cliente per chiunque, se in forma. Purtroppo per il ligure, in questo periodo Nishikori, dopo diversi guai fisici, sta ritrovando la confidenza con i suoi colpi e, soprattutto, con la vittoria. Parte subito bene il giapponese, inanellando i primi 4 punti del match e 3 vincenti nei primi 5 punti. Sale subito sul 3-0, e solo dopo 19 minuti Fognini (33 anni, n.28 ATP) mette le mani sul suo primo game, annullando altre 3 palle break, l’ultima con servizio-dritto.

Da lì le cose cambiano: Fognini sembra sentire meglio la palla e riesce a muovere il palleggio con dritti e rovesci di qualità. Nel game successivo strappa finalmente il servizio all’avversario con una splendida risposta di rovescio lungolinea, si va sul 3-2. L’azzurro sembra finalmente in partita e tiene a zero il turno di successivo: 3-3, rimonta completata. Ma nel settimo game, dopo aver commesso un doppio fallo, il giapponese non sbaglia più niente e sale 4-3. L’ottavo game è quello più critico. Il ligure commette troppi errori, lancia una prima volta la racchetta sul 15-30, e sul 30-40 concede una nuova palla break. Qui è bravo il suo avversario a chiudere con un bel rovescio lungolinea e a riportarsi in vantaggio: 5-3. La stizza di Fognini, che spacca la racchetta, è sanzionata dal giudice di sedia con un warning per racquet abuse. Nishikori si porta via il primo set per 6-3 in 38 minuti.

Salvo qualche gioiosa eccezione, Fognini ha spesso avuto un rapporto difficile col Foro Italico: il suo bilancio racconta di 12 vittorie e 14 sconfitte

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Nel secondo set parte bene l’azzurro, che tiene a zero il game di apertura. Sull’uno pari, tuttavia, si ripete il canovaccio del primo set: il giapponese è più abile e preciso in risposta, Fognini di contro continua a sbagliare e si ritrova 15-40. Nishikori concretizza la seconda palla break e va sul 2-1 e servizio. Da quel momento si procede senza grandi scossoni, senza che il giapponese conceda reali chance all'italiano. L’unica palla break ottenuta e vinta da Fognini risale al quinto game della prima frazione. Fognini mette comunque in mostra sprazzi di bel tennis, come nel settimo game, in cui infila due eleganti rovesci lungolinea e una veronica per niente facile. Ma non basta per vincere contro un avversario più solido e meno falloso. Sul 5-4 il giapponese serve per il match e il suo braccio non trema: concretizza il secondo set point con un ace e chiude la pratica in un’ora e 19 minuti.

Alla fine del match, l’ex numero 4 ATP ha confermato l’impressione generale: non sarà più il finalista dello US Open 2014 (lungo il percorso batté Djokovic), ma la versione attuale non gli è così diversa: “Mi sento in forma, ho giocato bene la scorsa settimana a Madrid, perdendo solo con Zverev. E anche qui a Roma sto continuando”. A fine partita sono 19 gli errori totali per Fognini contro i 10 dell’avversario, e pazienza se il saldo dei vincenti è 21-15 per l’azzurro. L’impressione è che la percentuale di risposte al servizio abbia fatto la differenza: 84 per il giapponese, 75 per l’italiano; Nishikori ha ottenuto il 39 per cento di punti in risposta, Fognini il 26. Il ligure non riuscirà quindi a migliorare la sua migliore prestazione al Foro Italico, che rimangono i quarti del 2018. Questo era il quarto scontro diretto tra i due giocatori, con l’ultimo a Miami nel 2017 vinto dall’italiano. Con la vittoria odierna, Nishikori si porta sul 3-1 negli head to head. A Roma il miglior risultato per il giapponese è stata la semifinale nel 2016.

Stefano Travaglia è stato il primo italiano a strappare il pass per il secondo turno agli Internazionali

Stefano Travaglia b. Benoit Paire 6-4 6-3

Nel match d'esordio sul Grandstand, la wild card Stefano Travaglia ha battuto il francese Benoit Paire 6-4 6-3 in un’ora e 18 minuti. Nel primo set, decisivo il break ottenuto dall’ascolano nel settimo game. Nel secondo set, Travaglia è passato da 0-2 a 3-2. Poi 3-3, poi 4-3 con nuovo break per il tennista italiano. A questo punto il francese ha mollato la presa, e infatti sul 5-3 ha ceduto nuovamente a zero il servizio. Paire, numero 35 del mondo, non ha fatto mistero delle proprie difficoltà a competere in questo periodo di pandemia, tanto che la federazione francese, indispettita dalle sue dichiarazioni per certi versi disarmanti, lo ha estromesso dai Giochi olimpici per violazione del codice etico. E anche oggi non si è contenuto, polemizzando vivacemente per alcune decisioni arbitrali.