Suggestione Rafa-Nole e il sogno di Sinner
L'urna colloca Nadal e Djokovic nello stesso spicchio: potrebbero affrontarsi per la terza volta nei quarti a Parigi. La parte alta sembra più competitiva, mentre in basso Sinner “vede” uno spiraglio per la semifinale. Primi turni super: Tsitsipas-Musetti e Shapovalov-Rune.
Riccardo Bisti |
Si dice che non ci sia due senza tre. Novak Djokovic e Rafael Nadal si sono affrontati due volte nei quarti di finale del Roland Garros: la prima nel 2006, quando il serbo si ritirò dopo due set, non prima di aver sfoggiato un paio di scarpe con un rudimentale Vamos Nole scritto a pennarello. La seconda nel 2015, più netta sconfitta per lo spagnolo sul Philippe Chatrier. Quest'anno potrebbe esserci il tris, esito del sorteggio effettuato nel tardo pomeriggio di giovedì. Con Nadal uscito dai primi quattro, la curiosità più grande riguardava la sua collocazione: l'urna parigina ha scelto di essere beffarda, consegnando un tabellone sulla carta molto squilibrato. La parte alta sembra decisamente più competitiva, con Djokovic, Nadal, Alcaraz e Zverev. Nella parte bassa c'è Daniil Medvedev, il cui status sembra ben lontano dall'attuale competitività. E tutto farebbe pensare a un percorso non impossibile per Stefanos Tsitsipas verso la sua seconda finale parigina.
Per l'Italia (abbiamo sei giocatori in gara, compreso il qualificato Giulio Zeppieri, ancora in attesa di collocazione), la migliore notizia è che Jannik Sinner si trova nella zona più abbordabile. L'altoatesino non arriva in condizioni smaglianti, però quest'anno ha perso solo contro i più forti. Dovesse rispettare le gerarchie, avrebbe un percorso non impossibile fino agli ottavi, poi – sulla carta – avrebbe un esame di russo: Rublev negli ottavi e Medvedev nei quarti. Visto l'attuale stato di forma, non partirebbe sfavorito contro nessuno dei due. Anzi, volendo credere ai bookmakers, oggi è il quinto favorito al pari di Zverev e Ruud, con una quota decisamente inferiore rispetto ai due moscoviti.
Il sorteggio dei tabelloni principali del Roland Garros
PRIMO QUARTO
Il Djokovic visto a Roma non dovrebbe avere grossi problemi a raggiungere i quarti. Esordio con Nishioka, poi uno specialista leggero tra Molcan (allenato dall'ex coach Marian Vajda) e Coria, prima testa di serie al terzo turno (Brooksby) e uno tra Dimitrov e Schwartzman negli ottavi. Percorso di routine, l'ideale per presentarsi rodato e riposato all'appuntamento contro Nadal. Più difficile il percorso dello spagnolo: dando per scontata una piena ripresa fisica, potrebbe trovare Stan Wawrinka al secondo turno (replay della finale 2017) e uno tra Van de Zandschulp e (si spera) Fognini al terzo round. Neanche l'azzurro sta benissimo, ma è uno dei pochi ad averlo battuto più volte sulla terra battuta. Insomma, un ipotetico Fognini-Nadal sarebbe un match di cartello. Ancora di più l'eventuale ottavo contro Felix Auger-Aliassime, se non altro per la collaborazione del canadese con lo zio Toni. Da quando è iniziata la partnership, i due non si sono mai affrontati, evitando l'imbarazzo a Toni Nadal. Stavolta lo scenario è possibile, e in quel caso ci sarebbe una rumorosa assenza sugli spalti. Per arrivare negli ottavi, Auger-Aliassime dovrà guardarsi dall'imprevedibile Karatsev e magari Krajinovic, che a Roma ha mostrato ottime cose.
TEORICO QUARTO DI FINALE: Djokovic-Nadal
PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI: Dimitrov-Giron, Opelka-Krajinovic, Fognini-Popyrin, Wawrinka-Moutet.
SECONDO QUARTO
Numeri alla mano, il favorito è Alexander Zverev. Nella realtà è Carlos Alcaraz, e non solo per il modo in cui lo ha cancellato nella finale di Madrid. La corsa verso il primo Slam del murciano non sarà semplice: uno tra Kokkinakis e Ramos-Vinolas al secondo turno, poi al terzo ci sarebbe qual Korda che lo ha battuto a Monte Carlo (anche se i francesi sognano un colpo di coda di Gasquet), e negli ottavi il sempre ostico Cameron Norrie: ci ha sempre vinto, ok, ma a Madrid ha tribolato parecchio per toglierselo di torno. Il britannico, tuttavia, avrebbe un terzo turno complicato contro uno tra il convalescente Thiem (il cui rientro è più difficile del previsto) e il solido Khachanov. Non banale neanche il percorso di Zverev, in particolare al secondo e al terzo turno. Lajovic o Baez (bel primo turno) sono pericolosi, così come l'imprevedibile Davidovich-Fokina. Paradossalmente, gli ottavi potrebbero dargli un match più agevole: la sensazione è che Isner e Fritz possano essere più competitivi nell'imminente stagione su erba. Nel tennis non c'è nulla di scontato, ma Zverev-Alcaraz dovrebbe esserci. Anzi, a bocce ferme sembra un filo più probabile dell'attesissimo Djokovic-Nadal.
TEORICO QUARTO DI FINALE: Zverev-Alcaraz
PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI: Lajovic-Baez, Dellien-Thiem, Harris-Gasquet, Ramos-Kokkinakis.
Jannik Sinner è finito nello spicchio di tabellone sulla carta più abbordabile
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Gli italiani in gara al Roland Garros 2022: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti, Marco Cecchinato e il qualificato Giulio Zeppieri
Novak Djokovic in allenamento al Roland Garros. Il serbo andrà a caccia del suo terzo titolo a Parigi
TERZO QUARTO
Due tra i primi turni più affascinanti: i francesi sono pronti a commuoversi per l'addio di Jo-Wilfried Tsonga, che sembra spacciato contro Casper Ruud. Il norvegese si presenta in ottime condizioni e punta a un bel quarto contro Tsitsipas. Al contrario, il greco esordirà contro il rientrante Lorenzo Musetti. Peccato che l'azzurro abbia saltato le ultime due settimane, ma anche così è un match da non perdere. Per arrivare ai quarti, Ruud potrebbe affrontare Sonego al terzo turno (il torinese trova Gojowczyk, poi probabilmente Sousa) e Hurkacz negli ottavi. Percorso di media difficoltà: il Ruud visto fino a Madrid rischia qualcosa, mentre la versione romana è decisamente favorita. Da parte sua, Tsitsipas non può permettersi di fallire. Dovesse resistere all'assalto musettiano, non dovrebbe avere grossi ostacoli (Pouille ed Evans) fino agli ottavi, laddove ci sarebbe un match affascinante: Shapovalov è in forma e affronta la terra battuta con la giusta mentalità, mentre De Minaur conosce bene la superficie. Attenzione allo splendido primo turno tra Shapovalov e il rampante Holger Rune, le cui (folli) aspirazioni parigine sono ben note. Match da non perdere.
TEORICO QUARTO DI FINALE: Tsitsipas-Ruud
PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI: Ruud-Tsonga, Sonego-Gojowczyk, Cecchinato-Andujar, Shapovalov-Rune, Evans-Cerundolo, Tsitsipas-Musetti.
ULTIMO QUARTO
Grande chance per Jannik Sinner. Una qualificato, poi Carballes Baena o Otte, poi (forse) Basilashvili: non è un brutto percorso verso la seconda settimana. Come detto, negli ottavi ci sarebbe Andrey Rublev. Il russo non è nel suo miglior momento, e spera di ritrovare la migliore condizione durante il torneo. Non gli mancheranno le occasioni: già il secondo turno non sarà banale (Mannarino o Delbonis), poi il terzo sarebbe decisamente più impegnativo, chiunque esca da uno slot molto equilibrato, comprendente Ivashka, Paire, Garin e Paul. Se Rublev dovesse cadere e Sinner approfittarne, sarebbe un'ottima notizia in chiave ATP Finals. Nello spicchio guidato da Medvedev, l'elemento più pericoloso sembra essere Miomir Kecmanovic. Il serbo è cresciuto moltissimo, ha giocato uno dei match dell'anno (contro Alcaraz a Miami) e sulla lunga distanza può essere pericoloso. Dovesse pescare Medvedev al terzo turno, se la giocherebbe. E comunque il russo dovrà stare attento in vista di un possibile secondo turno contro Laslo Djere, altro specialista della terra battuta. Nonostante la classifica dica altro, Kecmanovic sembra leggermente avanti rispetto ai potenziali avversari negli ottavi, Carreno Busta e Cilic. Sarà il campo a dirci se Daniil Medvedev riuscirà a cancellare lo scetticismo che accompagna il suo arrivo a Parigi.
TEORICO QUARTO DI FINALE: Medvedev-Rublev
PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI: Paire-Ivashka, Garin-Paul, Carreno Busta-Simon, Rinderknech-Bublik.
