... Ma questo Kyrgios fa davvero paura

MIAMI OPEN

28 marzo 2022

Davide Pignotti

Il Kyrgios versione 2022 è un giocatore rinato: non concede nulla al servizio e lascia appena sei giochi a Fabio Fognini, vittima di sinusite. Sarà proprio Nick il prossimo avversario di Sinner, replay del match mancato di Indian Wells.

Lo scontro tra gli imprevedibili, come Kyrgios aveva definito in conferenza stampa sé stesso e il suo avversario, ha sorprendentemente seguito i pronostici. I nomi di Nick Kyrgios e Fabio Fognini - giocatori molto differenti tra loro per fisico e caratteristiche tecniche - scatenano infatti reazioni simili nei discorsi degli appassionati. Agli occhi del grande pubblico incarnano l’archetipo del talento dalla testa calda: pur non rispecchiando sempre la realtà, il cliché ha sicuramente contribuito a generare grandi aspettative per il terzo turno del Miami Open. I due erano reduci da una vittoria da sfavoriti, poiché avevano battuto rispettivamente Andrey Rublev - a cui l’australiano ha lasciato soltanto tre giochi - e Taro Daniel (con enorme fatica da parte dell’italiano) nel turno precedente. L’unico precedente tra i due risale al 2018: da allora, non sono cambiati né il contesto – stesso turno, stesso torneo - né il risultato. Quattro anni fa, infatti, Kyrgios ebbe la meglio con il punteggio di 6-3 6-3; oggi, invece, ha vinto 6-2 6-4 (in 61 minuti di gioco) una partita che ha mostrato solo a tratti un livello consono alla qualità dei suoi protagonisti.

Il break in apertura di Kyrgios, che sfrutta i problemi al servizio di un Fognini entrato malissimo in partita, prelude a una frazione di gioco senza storia in cui l’australiano non si lascia distrarre dalle difficoltà fisiche del suo avversario. Il set si chiude con due soli game per Fabio, che sembra muoversi piuttosto goffamente e non strappa neanche una palla break al nativo di Canberra, che domina un parziale caratterizzato da scambi quasi sempre corti e poveri di variazioni da parte di entrambi. Dato eloquente: Fognini ha messo a segno quasi la metà dei vincenti di Kyrgios, e ha commesso quasi il doppio dei suoi errori non forzati. Il ligure, piuttosto affaticato per via di una forte sinusite, si trova quindi costretto a chiamare il medico a fine set. Il numero 34 al mondo prova a reagire, e lo fa tenendo subito a zero il game di apertura del secondo set.

Fabio Fognini vanta una semifinale al Miami Open, colta nel 2017. All'epoca si giocava ancora a Key Biscayne

Il match sembra in perfetto equilibrio, e fino al 4-4 si rispetta l’alternanza dei servizi senza mai andare ai vantaggi. Fognini sembra trovarsi nuovamente a suo agio nel dialogo da fondocampo, sorprendendo l’australiano con traiettorie insidiose, tracciate sia con il dritto che con il rovescio, mostrando anche un certo compiacimento nelle esultanze. A differenza di Kyrgios, tuttavia, Fognini non riesce a ingranare con il servizio. In particolare, la prima di servizio non è troppo incisiva. L'australiano è attento, concentrato e non si lascia sfuggire la prima occasione utile per ottenere il break decisivo, togliendo il servizio a zero al suo avversario. Fabio Fognini, che fino a quel momento sembrava in grado di artigliare il parziale, esce dalla partita nel giro di un attimo. Kyrgios può esultare, celebrando la conquista degli ottavi nel secondo Masters 1000 consecutivo, in cui se la vedrà con Jannik Sinner, emerso da una battaglia furibonda contro Pablo Carreno Busta.

Kyrgios e Fognini si trovano ad affrontare due momenti molto diversi della loro parabola nel circuito ATP: rinascita per Nick, che a 27 anni sembra finalmente aver imboccato la strada giusta, lento declino per Fabio, che a quasi 35 anni pare non aver più nulla da dimostrare ad alti livelli, soprattutto in singolare. La classifica attuale, che vede Kyrgios in 102esima posizione e Fognini al numero 34 sembra quanto mai bugiarda, almeno su questa superficie: difficile chiedere di più a questo Fognini, trovatosi a giocare in condizioni precarie contro uno dei giocatori più in forma. L’australiano, invece, è semplicemente dominante: riuscire ad arginare il suo servizio e il suo dritto sarà un compito molto difficile per chiunque. Sinner è avvisato.

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